
Quando il Rotary club ha chiesto a noi, studenti scambio, di presentare il nostro paese, le mie prime preoccupazioni sono state : < come fare entrare 300 km quadrati in solo 1,50 m di cartellone?… Come raccontare la storia sin dai primi antenati Greci fino ai giorni d’oggi in così poco tempo a disposizione? >
Aldilà delle misure, mi sono messa subito in gioco, sapevo che l’Italia doveva essere tra tutti i vari paesi e di sicuro non in un cartellone qualunque. E allora via alla ricerca delle foto che solo guardandole ti recitano la loro bellezza : Milano, Bologna, Venezia e Firenze non potevano mancare. Poi, come in una montagna russa, cinture di sicurezza allacciate e su verso l’olio extravergine d’oliva e il buon vino. Si precipita con fierezza verso le scoperte italiane, scendendo al calcio, ai brand italiani. Governa la sezione centrale la figura di Papa Francesco sorridente, per cui la nostra l’Italia è onorata di concedere parte della sua terra. Ma la cucina? Quasi dimenticavo… si riparte di nuovo con la pasta, il risotto, i ravioli e i tortellini. In curva la pizza, le focacce e l’arancino siciliano. Lo segue il cugino, il signor cannolo, il gelato, il cornetto, la granita e la Nutella. Rullo di tamburi per il finale… il caffè! Un portento per il risveglio, una scusa per incontrare un amico, un modo per offrirgli qualcosa. Un piccolo angolo in basso a destra per la mia Sicilia e il suo mare. Ed infine di nuovo giù per gli Appennini e via le cinture appena arrivati al vulcano Etna.
Per un’esperienza a 360º,insieme alla mia famiglia ospitante, ho preparato cantucci a dozzine! Dolce tipico toscano, scorze d’arancia e un pizzico di Marsala…giusto per non dimenticare la mia isola. Da piccola ‘ambasciatrice’ del mio paese ho cercato di fare il meglio, chiunque abbia visitato il mio spot è rimasto incantato e anche divertito dalla simpatia e l’amichevolezza Italiana che ci contraddistingue. Tutto questo mentre alla mia destra una Giapponese, nel suo kimono, spiegava il suo cartellone e a sinistra una francese raccontava la storia del croissant! Seguivano altri ambasciatori da ogni parte del mondo. Quella sera in quell’hotel a Nord del Wisconsin, 22 piccoli ambasciatori si erano riuniti, tutti si apprezzavano, tutti avevano voglia di apprendere l’uno dall’altro. Non c’era gelosia, non c’era invidia e nessun tipo di competizione.
Elena Cannata
Outbound Distretto 2110